Chiesa dell’assunzione di Maria Vergine in Osta


Il toponimo Osta sembra derivare dal latino Hospitium- hospes- hostellus. La chiesa attuale sorge a qualche distanza dall’antica che era ubicata sulla strada che dall’ospedale di Carseggio giungeva a Castel del Rio dopo aver attraversato il ponte alisosiano.

In quello stesso luogo, definito la Piana del Paradiso, successivamente al 1430, era u convento di Padri Serviti, “presso un palo di legno in cui era venerata l’immagine della Madonna del Piratello chiamata Maestà del Fossolo”. Accanto alla chiesa sorgeva il castello di Osta, distrutto nel luglio del 1292 da Alidosio Alidosi nell’ambito della lotta tra le famiglie dei Nordigli e degli Alidosi. Un ricordo implicito della chiesa di Osta, invece, si può trovare in un documento dell’archivio capitolare di Imola che risale al 13 ottobre 1181, ma la prima memoria è datata al 1384, anno nel quale troviamo nominato, Michele di Mengo, tra gli uomini della Massa Sant’Ambrogio che “facevano pace” con quelli di Condronco. Ricordiamo inoltre che i parrocchiani avevano il diritto di nominare il rettore e di intervenire nell’amministrazione dei beni della prebenda. Da notare però che alcuni studiosi parlano dell’esistenza in questo luogo di una cappella longobarda o bizantina (VII - VIII sec. d.C.). L’archivio comincia dal 1586. Molto interessante il libro della compagnia di S.Giuseppe che dal 1636 riporta i nomi delle famiglie più nobili della vallata. I rettori, invece, sono noti regolarmente solo dal 1587.

S.Maria di Osta ebbe una posizione diversa da quella che tuttora, come abbiamo detto, ma non sappiamo in che anno sia stata edificata nella posizione attuale, forse già nel XIV sec.

La chiesa è stata rifatta completamente dal 15 settembre 1868 al 15 marzo 1869: tutto l’edificio è in sasso e gli altari sono anch’essi di sasso intonacati di gesso.

Da sottolineare, all’interno della chiesa, l’affresco raffigurante l’Assunzione che fu dichiarato bisognoso di restauri già nel 1575. Vi era poi una nicchia con un Madonna di Lourdes donata dai Suzzi di Castel del Rio e oggetto di grande venerazione, mentre la statua di S.Giuseppe era di proprietà del Tozzi.

Dopo la chiusura dell’oratorio dell’ospedale di S.Antonio Abate, un altare venne dedicato a questo santo nella chiesa.

Il campanile a guglia risale alla metà del XVIII secolo, su iniziativa di don Vincenzo Costa, e presenta due campane. La canonica, che si trova a sud della chiesa, è una piccola parte del vecchio ospizio.

Come parrocchia è ora soppressa e unita a Castel del Rio, ma la canonica è stata ristrutturata ed è abilita a casa per ritiri e incontri a disposizione delle parrocchie.


Fotogallery













 

© Casa vacanze Osta, via Osta 310 - 40022 Castel del Rio (Bo) - tel 0542/95352 334 5989221

e.mail info@casavacanzeosta.it - Fotografia © Eugenio Zaffagnini - info@eugeniozaffagnini.com